Alfredo Altavilla (coo Emea di Fca)

G7 Ambiente, la requisitoria di Fca

di Piero Evangelisti

A Bologna, nell’ambito degli eventi in occasione del G7 Ambiente si è svolto un importante convegno su metano e biometano, sottotitolo: “Eccellenze nazionali per la sostenibilità”. Presieduto da Gian Primo Quagliano, Presidente di Econometrica, società che lo ha organizzato, il convegno ha preso il via da uno studio che ha mostrato gli enormi risparmi che l’uso del metano, in alternativa ai carburanti fossili, ha consentito nel 2016 sia in termini di costi, 1,88 miliardi, sia sotto il profilo delle emissioni di CO2, 1,46 milioni di tonnellate. Di altissimo livello il parterre del convengo al quale hanno preso parte Aurelio Nervo (Anfia), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) e Piero Gattoni (Consorzio biometano) per la filiera automotive e per il biometano. “Il metano è pronto per rispondere ai severi limiti europei alle emissioni, ma manca nel nostro Paese una politica unitaria, con enti locali che – come ha sottolineato Alfredo Altavilla, coo Emea di Fca – preferiscono premiare auto elettriche che sono ben lontane dalla diffusione di massa”. “I truck – ha detto Pierre Lahutte, brand president di Iveco – sono già pronti per utilizzare il gas naturale, ci vogliono infrastrutture che, però, stanno per realizzarsi grazie a Snam“, come ha spiegato Marco alverà, Ceo della società. Ha chiuso i lavori il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, bolognese, che ha riconosciuto i benefici del metano e si è in qualche modo impegnato a far sì che in Italia ci sia una politica univoca nei confronti dei carburanti alternativi.    

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