Fiamm e Hitachi, che forza insieme

 di Stefano Belfiore*
L’intesa italo-giapponese fa più che bene a Fiamm Energy Technology. Il noto brand, specializzato nella produzione di batterie per il settore automotive e industriale, chiude l’anno finanziario 2017-2018 con un fatturato record di 443 milioni di euro. L’azienda vicentina è stata acquisita lo scorso anno da Hitachi Chemical che detiene il 51 per cento delle quote mentre il 49 per cento è rimasto a Fiamm. L’obiettivo della NewCo è presidiare in modo più strutturato il mercato europeo delle batterie al piombo in cui Fiamm è un top player, utilizzando nuove tecnologie e inserendo a catalogo nuovi prodotti in un settore sempre più strategico per il futuro come quello energetico dove Hitachi Chemical ha consolidato grande expertise. “Si è cercato – spiega Alessandro Mio, Group HR & Corporate Communication Director – un partner industriale non troppo presente in Europa per salvaguardare l’autonomia del gruppo italiano, seppure in un contesto più vasto,  e di consentirne lo sviluppo. Fiamm Energy Technology ha mantenuto il proprio dna tricolore, ma gode del vantaggio di essere sostenuta da un’azienda con le spalle più larghe”.

Si punta alla ricerca

Ora si punta all’ottimizzazione del processo di integrazione tra le due realtà attraverso la realizzazione di sinergie tra business diversi dando spazio alla ricerca sui nuovi prodotti al litio, per i quali verranno messe a frutto le avanzate tecnologie di Hitachi Chemical. Parallelamente è prevista la prosecuzione dello sviluppo di nuovi modelli di batterie al piombo, di matrice italiana, che verranno immessi sul mercato asiatico da Hitachi Chemical. Il modello piombo-acido è una tecnologia consolidata e considerata sicura, il materiale è inoltre riciclabile al 99 per cento. Con il tempo, la richiesta del mercato si sposterà verso il litio ma il piombo è ancora una risorsa anche in ambito industriale.

Gli attori della joint-venture

Fiamm: gruppo multinazionale attivo nella produzione e distribuzione di accumulatori per avviamento autoveicoli e per uso industriale, avvisatori acustici ed antenne è presente in 60 Paesi con circa 3.000 dipendenti nel mondo e 1.200 in Italia. Il fatturato del 2015 si attesta ad un valore di 618 milioni di euro, con un Ebitd di 64 milioni. I principali mercati serviti sono l’Italia (26%) e il resto d’Europa (51%), dove le vendite dirette alle case auto (Bmw, Fiat-Chrysler, Ford, Mercedes, Gm-Opel, Psa, Renault-Nissan, Toyota, Volkswagen, Jaguar, Ferrari, Maserati) rappresentano circa il 30% del fatturato.

Hitachi Chemical: con quartier generale a Tokio è presente sui mercati globali con un’ampia gamma di prodotti innovativi, come materiali elettronici, componenti per autovetture, dispositivi e sistemi per l’accumulo di energia. Il fatturato consolidato della società nell’anno fiscale 2015 (chiuso il 31 marzo 2016) ha raggiunto un ammontare di 547 miliardi di yen (4,8 miliardi di dollari).

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