Elettriche quadruplicate, ma quota sempre ai minimi

di Gianmarco Giorda*

Il mercato italiano dell’auto, dopo le flessioni di gennaio (-7,5%), febbraio (-2,4) e marzo (-9,6%), ad aprile registra una lieve ripresa (+1,5%), anche grazie a un giorno lavorativo in più (20 giorni ad aprile 2019 contro i 19 di aprile 2018). Prosegue, nel mese, la contrazione a doppia cifra delle autovetture diesel, -22% e 20.000 vetture in meno rispetto ad aprile 2018, con una quota del 40%, mentre le auto a benzina crescono del 33% e rappresentano il 45% del mercato. Nei primi quattro mesi dell’anno, le autovetture diesel risultano in diminuzione del 25%, mentre quelle a benzina sono in aumento del 24%.

La pubblicazione, l’8 aprile, del decreto attuativo relativo alla misura “Ecobonus”, contenuta nella Legge di Bilancio 2019, ha dato avvio alla prenotazione dei contributi all’acquisto di autovetture con emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km, favorendo un incremento delle immatricolazioni di elettriche e ibride ricaricabili. In circa 20 giorni, le prenotazioni hanno prodotto un dimezzamento delle risorse stanziate dal ministero dello Sviluppo economico. E per la prima tranche del provvedimento, a riprova dell’alterazione del mercato generata da quest’ultimo.

Le vetture elettriche sono più che quadruplicate nel mese (1.200 unità, come nell’intero primo quadrimestre 2018), toccando la quota record dello 0,7%, seppure ancora molto bassa. Nei primi quattro mesi del 2019, le auto elettriche sfiorano le 2.400 unità, il doppio rispetto ad un anno fa. Per le vetture elettriche pure (BEV), le regioni in testa alla classifica di aprile in termini di volumi sono, nell’ordine, Toscana, Lombardia, Trentino, Veneto e Lazio. Nella seconda, terza e quarta, l’Ecobonus statale è cumulabile con gli incentivi locali per la mobilità elettrica, mentre in Trentino possono aver pesato anche le decisioni di acquisto delle società di noleggio (Trento e Bolzano sono le province con Ipt ridotta).

Infine, nel mese si registra una notevole crescita (+20%) delle superutilitarie (A) e una crescita del 9,5% dei Suv. Pur mantenendo un trend positivo le vetture di lusso e sportive, nell’alto di gamma, i segmenti delle vetture medie e medio-superiori riportano, insieme, un calo del 31%.

Con l’obiettivo di fare il punto sul tema della mobilità sostenibile nell’attuale fase di transizione per il settore automotive, Anfia, insieme a Federauto e Uurae, dà appuntamento a stampa e operatori il pomeriggio del 14 maggio a Verona, nell’ambito dell’Automotive Dealer Day, per una conferenza stampa congiunta.

*Direttore di Anfia

 

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