Elettriche e ibride plug-in, boom entro il 2021

 

Dal lancio imminente di 100 nuovi modelli, gli incentivi favorevoli e la conformità agli obiettivi fissati per le emissioni, fino alla capacità della batteria sufficiente a coprire distanze di guida quotidiana e alla disponibilità dei consumatori ad acquistare, i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) sono pronti per la crescita trasformazionale. Tuttavia, la dismissione degli incentivi per i veicoli elettrici, l’avvento dei veicoli elettrici con batteria di lunga durata, l’affermarsi dei veicoli ibridi leggeri a 48V e la complessità di avere due diverse tipologie di motore in un unico veicolo potrebbero ostacolare l’adozione dei veicoli PHEV.

Il punto di Frost & Sullivan

Lo studio “Global Plug-in Hybrid Electric Vehicle Market, Forecast to 2025” fa parte del programma Mobility: Automotive & Transportation Growth Partnership Service di Frost & Sullivan. La ricerca ha rilevato che, secondo le stime, il mercato globale dei veicoli elettrici ibridi plug-in raggiungerà quota 3,7 milioni di unità entro il 2025, con 4,8 milioni di veicoli leggeri in uno scenario ottimistico e 2,9 milioni di veicoli leggeri in uno scenario conservativo. “Le norme stringenti per le emissioni, che prevedono 95g CO2/km possono essere soddisfatte soltanto dalla tecnologia PHEV, mentre la tecnologia dei veicoli puramente elettrici a batteria si evolve per superare le attuali limitazioni. I veicoli elettrici ibridi plug-in hanno un mercato migliore di quello dei veicoli elettrici a batteria, a causa dell’incertezza relativa all’infrastruttura di carica”, afferma Pooja Bethi, analista di Frost & Sullivan. “A causa della loro capacità di fornire motori a combustione interna e dei vantaggi dei veicoli elettrici, il mercato dei veicoli PHEV è destinato a una domanda e una crescita elevata.”

Strategie e scenario

Le piattaforme dedicate per i veicoli elettrici, come MQB di Volkswagen, EVA di Mercedes-Benz e FSAR di Bmw sono importanti fattori di traino che alimentano la crescita dei veicoli PHEV. Altri sviluppi chiave sono: i modelli ad alte prestazioni come Maserati Levante, Bentley Bentayga e BMW M3 avranno una versione PHEV entro il 2025; le Case automobilistiche di tutto il mondo, guidate dall’Europa, avranno una forte strategia PHEV per soddisfare i cambiamenti normativi e i requisiti di conformità (si prevede che il Gruppo Volkswagen produrrà circa 470.000 unità entro il 2025); Cina e Europa probabilmente saranno in testa nel mercato, con il 39,8% e il 30,6% del mercato globale dei veicoli PHEV, rispettivamente; entro il 2025, il segmento PHEV C-Compact sarà quello più rilevante, con oltre 35 nuovi lanci, seguito da quello dei Suv.

Le batterie

Le ultime innovazioni nell’ambito delle batterie potrebbero assistere a una più ampia applicazione. Una catena di approvvigionamento fortemente sviluppata giocherà un ruolo cruciale nel minimizzare l’impatto dei costi sui veicoli elettrici. “I miglioramenti nella chimica e nella densità di energia delle batterie darà slancio alla gamma puramente elettrica dei veicoli PHEV, mentre le stazioni a carica rapida (“fast charge”) aiuteranno a ridurre drasticamente i tempi di ricarica”, osserva Bethi.

 

3 Comments

  1. ANGELO says:

    TUTTI CORRONO A SFORNARE AUTO ELETTRICHE ,GIUSTO VA BENE ,MA QUELLO CHE CONTA DAVVERO E’ POTER VIAGGIARE SENZA L’INCOMBENZA DI ASPETTARE PER LA RICARICA ,SOPRATUTTO PER CHI VA IN AUTOSTRADA E FA KILOMETRI.
    SI DICE CHE NON MODO PIU’ VELOCE ?
    SE PENSATE A QUANTI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE CI SONO AL MONDO A POCHI KM. UNO DALL’ALTRO , PROVATE A SOSTITUIRE IL CARBURANTE CON LE BATTERIE FATTE DI SERIE ED ESTRAIBILI IN POCHI MINUTI, TUTTI NE TRARREBBERO VANTAGGIO , COME FARE?
    OGNI DISTRIBUTORE AVESSE UN MAGAZZINO CON LE BATTERIE STANDARD(SE LE CASE AUTOMOBILISTICHE SI METTESSERO D’ACCORDO,COSI CHE NON C’E FOSSERO DIVERSE X OGNI MACCHINA)DELLA CATEGORIA DI “E” CHE SI FERMA, BASTEREBBE CAMBIARLE CON QUELLE A DISPOSIZIONE NEL MAGAZZINO .
    IL MAGAZZINO SAREBBE COMPOSTO DI SCAFFALI CON LE BATTERIE SOTTO CARICA E PER OGNI BATTERIA UN SENSORE CHE NE RILEVA LO STATO DI CARICA E IL COSTO DEL CAMBIO ,METTENDO LA PROPRIA BATTERIA SI VEDE LA DIFFERENZA DI STATO , E SI DOVREBBE PAGARE LA DIFFERENZA ( SE LA BATT. IN MAG. E’ A 100 E LA TUA E’ A 20 O 30 TU PAGHERAI SOLO IL 70 O 80 DELLA DIFFERENZA DI CARICA ) E SAREBBE COME FARE UN PIENO DI CARBURANTE PIU’ O MENO.
    SO CHE LA COSA NON SI FARA’ MAI , VISTO CHE TUTTI VOGLIONO GUADAGNARE DI PIU’ E NON PENSARE ALLA SALUTE ,PERO’ SE COSì FOSSE NON SAREBBE UNA BELLA SOLUZIONE

    1. francesco says:

      sarebbe bello, peccato che queste batterie non sono piccole e non pesano due kili

  2. Beppe says:

    Hahahahhahahaha. Mica si sta parlando delle batteria che monta la macchinina radiocomandata di mio figlio. Sai quanto occupano e quanto pesano? Hahaha

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *