Scrambler

Ducati accelera nel mondo, il miglior regalo per i suoi primi 90 anni

di Valerio Boni

Nel 2016 Ducati ha festeggiato il novantesimo anniversario, e lo ha fatto superando di slancio la soglia delle 55mila moto vendute in tutto il mondo, confermando la tendenza di crescita iniziata e mai interrotta da sette anni. Un risultato ottenuto consolidando la presenza sul mercato nordamericano, che si è confermato il più importante per l’azienda bolognese, con 8.787 delle 55.451 vendute consegnate sul territorio statunitense. Ma il contributo arriva anche dall’Italia, dove è stata registrata una crescita a due cifre, pari al 20% rispetto al 2015, con un’impennata che riporta in mercato interno al secondo posto, davanti a quello tedesco.
La tendenza positiva è il risultato di una strategia che ha portato Ducati, con al vertice l’ad Claudio Domenicali, a introdurre nuovi modelli con caratteristiche differenti rispetto a quelle delle super sportive che da sempre rappresentano un punto di forza della produzione. Effetti incoraggianti sono stati ottenuti con la rinnovata famiglia Multistrada (+16%), con le Hypermotard (+15%) e un contributo è arrivato anche dalle oltre 5.200 Xdiavel immatricolate. Tuttavia, un ruolo determinante è stato svolto da uno tra i modelli più attesi, che già alla vigilia si era presentato come un successo annunciato: lo Scrambler. Al secondo anno di vita ha confermato di esercitare un grande fascino in tutto il mondo, con più di 15.500 esemplari consegnati ai clienti. Se nel 2016 l’azione è stata supportata dall’arrivo della variante “baby”, la Sixty2 da 400 cc, nel 2017 sono in arrivo gli allestimenti Café Racer e Desert Sled , ai quali saranno affiancati altri modelli molto attesi, vale a dire i nuovi 1200 e 797 per la famiglia Monster, la Multistrada 950, la SuperSport e l’esclusiva 1299 Superleggera.

la sede di Ducati a Borgo Panigale (Bologna)

la sede di Ducati a Borgo Panigale (Bologna)

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