Dacia Spring: elettrica accessibile

di Piero Evangelisti

Renault e la sua controllata Dacia sono in una fase di forte accelerazione verso la mobilità elettrica dove la Casa della Losanga è da tempo protagonista. Adesso è giunto anche per Dacia il momento di lanciare la sua prima full-electric, Spring, city-car che appena qualche mese fa (sarebbe stata una vedette del Salone di Ginevra cancellato causa coronavirus) era soltanto un concept. Primo obiettivo di Spring è quello di portare una vera rivoluzione nella mobilità a emissioni zero rendendola più accessibile, analogamente a quanto hanno fatto, Logan, Sandero e Duster tra le vetture a motore termico e nel settore dei Suv compatti.

Spring sfoggia una linea incisiva dotata di elementi provenienti dal mondo dei Suv con passaruota ampliati, barre da tetto, sottoscocca anteriore rafforzato, ski posteriori e maggiore altezza libera dal suolo (150 mm a vettura vuota). Con le spalle larghe e il cofano bombato, Spring Electric vuole trasmettere una sensazione di robustezza.

La sua struttura rassicurante fa presagire una grande abitabilità interna eppure Spring Electric è una vera city-car: nonostante le apparenze, ha dimensioni contenute (3,73 m di lunghezza, 1,62 m di larghezza esclusi i retrovisori e 1,51 m di altezza).

Autonomia rassicurante

La motorizzazione al 100% elettrica da 33 kW (equivalente a 44 cavalli) è associata ad una batteria da 26,8 kWh. Questa tecnologia può contare su tutte le competenze elettriche del Gruppo Renault, che vanta un’esperienza decennale unica al mondo. Affidabile, robusto e sicuro, il motore offre tanti vantaggi: accelerazione lineare senza strappi, silenziosità ed assenza di vibrazioni. All’utilizzo, Spring Electric è più economica dei modelli termici equivalenti in quanto i costi per l’energia e la manutenzione sono notevolmente inferiori.

Leggera e compatta, Spring Electric vanta un’autonomia rassicurante di 225 km in ciclo Wltp e di 295 km in Wltp City (ciclo di omologazione che comprende solo la parte urbana del ciclo omologato), che garantisce grande versatilità di utilizzo in ambiente urbano e anche periurbano. In Europa, il percorso quotidiano medio è di 31 km nel segmento A (citycar). In base a questi dati, Spring avrebbe bisogno di una sola ricarica alla settimana.

L’autonomia può essere migliorata di circa il 10% semplicemente premendo il pulsante Eco sulla plancia e limitare così l’erogazione della potenza ( 23 kW invece di 33 kW) e la velocità massima a 100 km/h.

 

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