Dacia Duster: nuovo motore per l’icona del brand

di Piero Evangelisti

Continuano i risultati straordinari per Dacia che a fine ottobre era salita di 2 posizioni nella classifica delle marche più vendute in Italia, passando dall’11° al 9° posto con una quota del mercato autovetture del 4,25%. In termini di volumi, le unità vendute erano 75.239, con un incremento del 40% rispetto ai primi dieci mesi del 2018, risultati ottenuti grazie al successo di Duster e Sandero, i due modelli di punta della gamma.

Dacia, inoltre, si conferma leader del mercato Gpl, con una quota del 27,7% grazie alle oltre 33.000 auto vendute, con Duster primo modello straniero a Gpl in Italia. Duster non ne vuole sapere di abbandonare la leadership del brand e schiera adesso un nuovo motore a benzina: Tce 100, motore a 3 cilindri turbo benzina che fa tesoro delle ultime novità tecnologiche sviluppate dall’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Troviamo il turbocompressore con wastegate a comando elettrico, il collettore di scarico parzialmente integrato alla testata, la distribuzione a singola fasatura variabile idraulica in fase di aspirazione e, infine, rivestimento specifico in acciaio dei cilindri (Bore Spray Coating).

Emissioni sempre più virtuose

Il Tce 100 è un motore di nuova generazione che introduce miglioramenti significativi a livello di consumi e performance: Duster Tce 100 registra infatti una riduzione del 15% delle emissioni di CO2e di consumo del carburante rispetto al propulsore Sce 115 che sostituisce, posizionandosi come primo motore benzina in gamma. Il Tce 100, associato a una trasmissione manuale 5 rapporti, offre una versatilità di guida maggiore rispetto al vecchio 1.6 Sce che va a sostituire, sia in ambiente urbano che su strada extraurbana e autostrada.
Con una potenza di 100 cv (74 kW) e una coppia di 160 Nm, vanta un miglior rendimento energetico e una maggiore reattività grazie al turbo. Questo motore garantisce inoltre un piacere di guida ottimale grazie alla coppia superiore che si manifesta per un range di giri maggiore, fin dai bassi regimi per riprese più toniche.

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