Da Nissan una forte scossa alla Formula E

Prima industria del Sol Levante a lanciarsi nell’avventura della Formula E, la Casa giapponese debutta nell’edizione dei grandi cambiamenti. Con nuovi motori e un’autonomia di 45 minuti, senza soste per cambiare auto. In campo c’è tutta l’esperienza maturata con 350.000 LEAF elettriche vendute nel mondo

di Valerio Boni

Dopo l’annuncio in occasione del Motor Show di Tokio nel 2017, inizia ufficialmente l’avventura di Nissan nel campionato di Formula E. L’aspetto definitivo delle auto che segnano l’ingresso della prima azienda giapponese nelle competizioni riservate alle monoposto con motore elettrico era stato mostrato al Salone di Ginevra la scorsa primavera, e ora il team è pronto per affrontare la lunga avventura dei 13 gran premi in programma in 12 città di quattro continenti. La quinta stagione del Campionato di Formula E ABB FIA è partita infatti dall’Arabia Saudita lo scorso weekend, per concludersi a New York nel luglio 2019.

 

Solo piste cittadine

Per Nissan si tratta di un impegno altamente strategico, come confermano le dichiarazioni di Michael Carcamo, Global Motorsports Director, «la Formula E porta l’azione in mezzo al pubblico, schierando le auto nelle città e non in piste decentrate, a chilometri di distanza dai centri urbani». Questo è l’habitat naturale degli oltre 350.000 esemplari di LEAF immatricolate in tutto il mondo dal 2010, anno in cui fu presentata la prima generazione dell’auto con alimentazione elettrica al 100 per cento. Da allora, l’azienda giapponese ha maturato sul campo una lunga esperienza, che ora è stata sfruttata per mettere a punto un motore specifico per affrontare le competizioni al più alto livello mondiale.

Si parte dalla Gen 2

L’impegno di Nissan nelle competizioni di Formula E è da interpretare come una nuova espressione ad alte prestazioni di quella che è stata definita Nissan Intelligent Mobility, il piano strategico il cui obiettivo è quello di ridefinire le modalità di guidare, alimentare e integrare i veicoli nella società. Se fino a ieri l’impegno era concentrato nella ricerca dell’autonomia e del comfort della trazione elettrica nell’uso quotidiano, l’attenzione si sposta sulle gare nel momento in cui «il livello di competizione in Formula E si farà ancora più intenso in questa quinta stagione, con l’introduzione di una nuova generazione di monoposto e un propulsore tutto nuovo», come testimonia Roel de Vries, Corporate Vice President e Global Head of Marketing and Brand Strategy Nissan.

 

Tutta l’esperienza di e.dams

Nissan affronta la nuova impegnativa avventura con una stretta collaborazione con e.dams, l’organizzazione che ha il quartier generale francese a Le Mans ed è un’estensione della DAMS, una delle maggiori realtà nel mondo delle competizioni a livello continentale riservate a vetture monoposto e sportive. In occasione della precedente partnership con Renault, partner dell’Alleanza insieme a Nissan, e.dams ha vinto il campionato nelle prime tre stagioni di Formula E. E detiene attualmente il record di vittorie e di pole position.

Al volante un super campione

Per affrontare il campionato nulla è lasciato al caso, e la scelta dei piloti lo dimostra. L’uomo di punta è Sébastien Buemi, il trentenne svizzero che nelle prime quattro stagioni è rimasto fedele a e.dams inanellando una serie di primati che si sommano al titolo piloti conquistato nel 2015/2016. Buemi detiene il record di vittorie e pole position, ma anche di giri più veloci, numero di vittorie consecutive, vittorie in una stagione, numero di piazzamenti a punti consecutivi, giri in testa e gare al comando. Al suo fianco c’è Oliver Rowland, il britannico al debutto nella Formula E, che sostituisce Alex Albon, il pilota ingaggiato precedentemente che si è dimesso dal suo incarico per cogliere un’altra opportunità nel mondo dell’automobilismo.

 

C’è anche il pilota ufficiale per il simulatore

Ai due piloti ufficiali, il team Nissan affianca Mitsunori Takaboshi, il primo giapponese chiamato a far parte di un team di Formula E, con un ruolo di collaudatore e pilota di riserva. C’è poi un quarto uomo, il ventisettenne Jann Mardenborough, ingaggiato come simulator driver. Vincitore nel 2011 di Nissan GT Academy, la competizione che trasferisce nel mondo reale delle corse i giocatori virtuali, e ha già concluso la terza stagione di gare a tempo pieno in Giappone. Il suo ruolo non è secondario poiché «gli eventi di Formula E prevedono prove libere, qualifiche e gara nella stessa giornata, quindi esercitarsi con strumenti come il simulatore è importantissimo».

 

Ben 45 minuti non stop

Nella quinta stagione il regolamento subisce profondi cambiamenti, e il team Nissan è partito direttamente con le auto Gen 2, provate per la prima volta anche dalle altre squadre, con componenti inediti, dalla batteria, al motore all’aerodinamica. Il risultato sono auto più potenti e dotate di maggiore autonomia, che non richiederanno più il cambio a metà gara come avveniva nelle precedenti quattro stagioni di Formula E. Dalla stagione appena iniziata le gare dureranno 45 minuti più un giro, una formula usata da anni nel motocross, senza un numero totale di giri prestabilito.

Fino a 250 kW con il Fanboost

I piloti potranno disporre di una potenza di 200 kW, ma in determinati momenti avranno la possibilità di arrivare a 225 kW attivando l’apposita modalità in tratti prestabiliti che saranno segnalati sul circuito per essere facilmente riconoscibili dal pubblico presente sulle tribune o che segue le gare online o in Tv. Le due mappature saranno indicate con colori diversi da un’innovativa striscia a led integrata nell’Halo, l’armatura di protezione dei piloti installata sopra l’abitacolo.

Anche per la nuova stagione resta confermato il rivoluzionario sistema Fanboost, che permette agli appassionati di votare il pilota preferito, mentre i primi tre in classifica hanno la possibilità di attingere a una potenza massima di 250 kW per un tempo limitato. La partecipazione al campionato avrà il doppio ruolo di sperimentare nuove tecnologie e di promuovere la produzione di serie, dove i programmi di Nissan sono ambiziosi: vendere un milione di veicoli elettrificati, l’anno, entro l’anno fiscale 2022, tra 100 per cento elettrici e modelli con e-Power.

1 Comments

  1. Fausto says:

    Guardare le gare di FE p come guardare una partita di calcio femminile, che è come guardare una partita di calcio dei ragazzi dell’oratorio. Uguale

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