Citroën C3 Aircross a misura di cliente

di Piero Evangelisti

Sempre più Suv. Alla fine di ogni mese, quando si tirano le somme delle immatricolazioni, c’è sempre una costante, indipendente dall’andamento globale del mercato: la crescita inarrestabile di Sport Utility e crossover. E i costruttori si adeguano, arricchendo le loro gamme con auto di questo tipo che probabilmente una decina di anni fa non avrebbero mai pensato di realizzare. Dopo C5 Aircross, Citroën ha presentato C3 Aircross, un Suv compatto di nuova generazione che vuole essere prima di tutto un punto di riferimento nel rapporto tra le dimensioni esterne da compatta (è lungo 4,15 metri) e il grande spazio disponibile a bordo. A Parigi spiegano che è un Suv “people minded”, pensato e progettato dopo aver ascoltato i clienti e realizzato seguendo il programma Citroën Advanced Comfort, varato per recuperare ed esaltare i valori storici del double chevron, a cominciare, per esempio dalle sospensioni.

Tutto da vivere e personalizzare

Ricco è anche il programma di personalizzazione con 85 possibili combinazioni per la carrozzeria da abbinare a una delle cinque “armonie” studiate per gli interni. Raramente Suv e crossover si allontanano dall’asfalto delle strade cittadine e extraurbane e le due ruote motrici di C3 Aircross, abbinate a una buona altezza da terra e alla posizione di guida rialzata, sono sufficienti per soddisfare le esigenze del pubblico. Ma C3 Aircross è comunque dotata di Grip Control e Hill Assist, due dispositivi che consentono di muoversi in sicurezza anche in fuoristrada. Notevole la modularità dell’abitacolo dove i sedili posteriori scorrono longitudinalmente per accrescere lo spazio destinato ai bagagli: da 410 a 520 litri, un volume da record per un Suv di questa taglia.

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