Bmw R nineT:  in sella con entusiasmo

di Lorenzo Palma

Andare in moto significa libertà totale: curve, rettilinei e orizzonti senza fine. E poi ancora: soste, dove la ristorazione è una coperta e il dormire una confortevole necessità. Ogni km ha una storia, per questo abbiamo trovato che la Bmw R nineT è una compagna perfetta che trasforma in realtà ogni desiderio, anche grazie alle numerose possibilità di customizzazione. L’indomabile motore boxer raffreddato ad aria crea una spinta irresistibile che si sente chiaramente nell’elevata curva di coppia. Un concept completato dai componenti tecnologici di ultima generazione. Già dal primo lancio sul mercato, R nineT ha riscosso l’entusiasmo degli appassionati di tutto il mondo. Una moto che sa stimolare, ispirare e trasmettere entusiasmo.

Partiamo anzitutto dal design, perché ci hanno particolarmente colpito le due colorazioni. Sono anche disponibili due colorazioni: quella Black storm metallizzato/Vintage e Blueplanet metallizzato/Alluminio. In questo caso, oltre al serbatoio, R nineT riceve anche il copricodino in alluminio adatto e il parafango anteriore nel colore scelto. Ma non è tutto, perché anche la sella posteriore di serie è compresa tra le dotazioni. La moto viene fornita con il sottotelaio e le pedane passeggero di serie che possono essere staccate. Con la speciale verniciatura Black storm metallizzato/Vintage, la R nineT assume un look unico ed esclusivo grazie alle finiture spazzolate a mano. Altro valore aggiunto della Casa bavarese è quello che tutti i materiali sono di alta qualità, con superfici rifinite con grande cura. A questo si aggiungono una straordinaria attenzione ai particolari e le pregiate lavorazioni artigianali.

Il parafango anteriore, a esempio, è fissato alla forcella con due staffe forgiate. Il portafaro è elegantemente in alluminio. Ma quello che davvero ci ha colpito di questa R nineT, fin dalla fase progettuale, è l’attenzione posta sul concetto modulare per garantire la massima personalizzazione. Le innumerevoli modifiche da parte di professionisti e privati sono la prova del grande potenziale di questa moto. Le interfacce aperte dei sistemi elettronici semplificano e velocizzano l’installazione dei componenti elettrici. A questo si aggiunge il telaio separabile. La sezione finale del telaio posteriore può essere facilmente rimossa, per performance puriste in grande stile con il solo pilota o per altre possibilità di seduta.

E veniamo al motore, perché abbiamo provato la R nineT in un itinerario sia stradale, in autostrada da Milano, sia lungo gli impegnativi tornanti che portano nelle Langhe. Il potente motore boxer a due cilindri raffreddato ad aria ha una cilindrata di 1.170 cm3 ed eroga una potenza di 81 kW (110 cv) in modo estremamente dinamico, anche a bassi regimi. Il risultato: ogni viaggio è un’esperienza unica, sia in città che sulle strade extraurbane. R nineT è conforme alla normativa Euro 4. L’Abs di serie e l’Asc (Automatic stability control), disponibile come optional, garantiscono sempre la massima sicurezza. La forcella a steli rovesciati è regolabile manualmente a seconda delle esigenze: precarico molla, fase di compressione e ritorno sono adattabili in base allo stile di guida. Il doppio quadro strumenti dal nuovo design con tachimetro e contagiri fornisce tutte le informazioni importanti per la guida oltre al divertimento di guida.

Anche l’ergonomia della Bmw R nineT è pensata per rispettare l’estetica casual della moto e le sue caratteristiche di guida. Nonostante le prestazioni del motore, puoi decelerare in tutta tranquillità, senza limitare il piacere alla guida. L’equilibrato triangolo ergonomico e l’angolo di sterzata contenuto ti permettono di scoprire nuove strade guidando nel massimo relax. L’ergonomia e le caratteristiche di guida si uniscono nella R nineT raggiungendo livelli di eccellenza.

Della BMW R Nine T sono ora disponibili 4 versioni, tutte con il medesimo telaio composito (permette di spostare facilmente la sella sdoppiata per il passeggero) e una linea che in ogni proposta strizza l’occhio alle moto degli anni ’70. Dalla Pure, più essenziale, alla Scrambler con ruota anteriore da 19”, alla Racer con cupolino, semimanubri e posizione di guida più aggressiva, fino alla Urban con i tradizionali colori GS (sella rossa e serbatoio bianco e blu). Come è consuetudine in casa Bmw, non viene dichiarata la velocità massima per tutti i modelli in grado di superare i 200 orari.

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