Bmw, per Ubs il titolo è un po’ sopravvalutato

di Ennio Montagnani

Bmw ha pubblicato da poco i dati trimestrali dai quali è emerso un aumento dei ricavi e una contrazione degli utili. Le consegne dei veicoli del gruppo (Bmw, Mini e Rolls-Royce) sono salite nel trimestre luglio-settembre dell’1,2%,mentre i ricavi hanno toccato quota 23,4 miliardi di euro (+0,3%). Al contrario, la redditività è calata in funzione dell’aumento dei costi operativi e degli investimenti (in particolare nelle attività di Ricerca & Sviluppo). I profitti netti sono scesi a 1,79 miliardi (-1,8%), mentre l’utile operativo, pari a 2,3 miliardi, è diminuito del 3,2%. Proprio quest’ultimo dato ha colpito l’attenzione degli analisti di Ubs secondo i quali questa contrazione dell’Ebit (margine operativo netto), peraltro registrata nonostante un aumento di 24mila veicoli consegnati, frenerà i conti del gruppo bavarese per l’intero 2017: a questo punto la solida performance di Bmw nel primo semestre sarà probabilmente diluita con i risultati del secondo semestre (meno brillante).

Analisti prudenti

Secondo gli analisti di UBS, gli investitori dovrebbero reagire negativamente, ma in modo moderato, a questi risultati trimestrali. Ubs, intanto, conferma il giudizio “neutrale (mantenere in portafoglio senza però aumentarne le posizioni) sul titolo con un prezzo obiettivo a 12 mesi di 79 euro per azione: un valore che è inferiore di circa il 9% rispetto alla chiusura di venerdi 10 novembre alla Borsa di Francoforte (86,34 euro). Come magra consolazione per gli investitori che hanno il titolo Bmw in portafoglio c’è la consistenza del dividendo che, sempre secondo gli analisti di Ubs, dovrebbe essere pari a 3,79 euro (ovvero al 4,2% del valore corrente del titolo in Borsa). Va inoltre ricordato che il titolo Bmw evidenza un guadagno del +7,8% negli ultimi 12 mesi.

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