Bmw-Enel, con le partnership l’elettrico avanza

di Piero Evangelisti

Perché la mobilità elettrica avanzi – soprattutto nel settore delle autovetture – è indispensabile la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: dai costruttori, che stanno già facendo molto, a chi, come Enel, è impegnato nella non facile realizzazione delle infrastrutture di ricarica. Un primo importante passo è il progetto Eva+ dell’ente per la energia elettrica che ha l’obiettivo di “elettrificare” la tratta autostradale RomaMilano con colonnine a ricarica rapida “Fast Recharge” dove si fa il pieno di energia in 20 minuti. In questo progetto, che coinvolge tante altre strade a lunga percorrenza, Enel ha trovato l’appoggio delle Case che hanno già una presenza molto forte nell’elettrico, come Bmw.

Pure o plug-in

La Casa di Monaco ha già lanciato la seconda serie della sua i3, la berlinacompatta che insieme alla supersportiva i8 ha inaugurato il nuovo sub brand “i”, una famiglia che entro il prossimo anno vedrà il debutto di un terzo modello (sarà la i5?) annunciato in occasione dell’ultimo salone di Francoforte in settembre. La i3 nasce come elettrica pura che, a richiesta, può essere dotata di un piccolo motore ausiliario a benzina, così come la i8 che lo sfrutta per incrementare la potenza. Ma il futuro non sarà fatto soltanto di EV pure e l’ibrido plug-in svolgerà per molti anni un ruolo decisivo per migliorare la qualità delle emissioni. E qui entrano in gioco le tante Bmw “ i Performance”, ibride plug-in, ricaricabili anche dalla presa di casa, che garantiscono autonomie in elettrico sempre più estese. Sulle Tourer, che nascono a trazione anteriore, il motore elettrico collegato all’asse posteriore, trasforma l’auto in una 4×4.

IMG_0348

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *