Bilancio, codice etico e campagna elettorale

di Maurizio Speziali*

Desidero fare un bilancio dell’attività del 2018. Come ben sapete sono stato eletto presidente il 13 gennaio e il 14 abbiamo tenuto il nostro primo Consiglio federale, nel quale abbiamo preso le prime decisioni. Il nostro, come ho sottolineato in più occasioni, è stato un incarico di servizio, nel quale era indispensabile portare a termine tutte le attività che si erano fermate e concludere il mandato quadriennale.

Tra queste una riforma dello Statuto, che è stata proposta all’Assemblea dell’aprile scorso, e che ha permesso ai Club di esprimersi e decidere nel dettaglio quali norme cambiare, in piena democrazia. Abbiamo ripristinato la commissione Esteri e sostituito i presidenti delle commissioni Legale e Club, istituito una nuova commissione di cui si parlava da tempo, quella dedicata ai Giovani. Contemporaneamente sono stati formati gruppi di lavoro, come quello del marketing, quello riguardante la funzionalità del sistema informatico T-Guido e rinforzato quello relativo al piano strategico.

Un altro traguardo raggiunto è stato aver concluso la trattativa con la FIVA per portarne la sede a Torino, a Villa Rey. L’inaugurazione, avvenuta il 14 giugno 2018, ha segnato l’inizio di rapporti più stretti e intensi con la Federazione internazionale e con le altre autorità nazionali. A livello internazionale siamo stati e siamo tutt’ora tenuti in grande considerazione nella formazione dei gruppi di lavoro della FIVA. 

Contemporaneamente abbiamo avviato una serie di piccoli lavori di manutenzione a Villa Rey per rendere la struttura più accogliente e funzionale.

Pur avendo poco tempo a disposizione, siamo riusciti a creare i presupposti per un nuovo e proficuo rapporto con la politica, i cui attori sono cambiati dal marzo scorso. Organizzando il convegno al Senato dal titolo “Il futuro del motorismo storico”, ci siamo fatti conoscere dalla nuova classe politica portando sul tavolo cifre che evidenziano come il nostro settore sia apprezzato dall’opinione pubblica e generi un movimento economico di tutto rispetto.

Ancora una volta il nostro Ente ha dato prova di saper superare le divergenze facendo prevalere il buon senso. Mi auguro che nei prossimi mesi la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo 13 aprile si mantenga in un ambito di rispetto dei ruoli e delle regole, in un’atmosfera serena e di fair play.

*Presidente di Asi

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