Auto “green“: un italiano su due guarda a elettrico o ibrido

Nei prossimi tre anni, un italiano su due sceglierebbe un’auto elettrica o ibrida, mentre il 63% dei consumatori sarebbe interessato a utilizzare veicoli a guida autonoma. E’ quanto emerge da una ricerca di Ey sull’ecosistema della smart mobility presentata a un convegno a Milano, “La Mobilità del Possibile”. Dalla ricerca Ey, emerge che le auto elettriche e ibride si stanno ritagliando una quota di mercato potenziale decisamente significativa: il 47,4% degli intervistati ha dichiarato che, se dovesse cambiare la macchina nei prossimi tre anni, sceglierebbe un modello elettrico o ibrido. Il dato può essere interpretato come un desiderio crescente di mobilità realmente sostenibile, determinato, oltre che da una maggior sensibilità verso l’ambiente, anche dalle numerose misure restrittive varate dalle varie municipalità.

Secondo Donato Iacovone, amministratore delegato di Ey in Italia e managing partner dell’area Mediterranea, “la smart mobility è un fenomeno rilevante per lo sviluppo sostenibile dell’economia. Si stima che questo mercato abbia un valore superiore ai 200 miliardi di euro e che nei prossimi cinque anni assorbirà in Italia circa 2,4 milioni di persone, di cui solo il 45% appartenenti al comparto automotive in senso stretto”. Per crescere, però, serve che la dimensione istituzionale e quella infrastrutturale avanzino in parallelo, con un allineamento e coordinamento continui.

A livello globale, le transazioni registrate nel campo della mobilità sono state circa 550 negli ultimi sei anni, superando la soglia di circa 200 miliardi di dollari di valore complessivo. Circa l’80% delle transazioni è stato effettuato da player non strettamente appartenenti al comparto automotive, in particolare fondi di private equity e venture capital. Per l’Italia, Ey ha realizzato, per il secondo anno, una ricerca su un campione di 1.500 consumatori italiani. Oltre all’interesse per le ibride o elettriche, dallo studio emerge che l’88% degli intervistati si sposta per ragioni extra professionali, mentre solo il 63% lo fa per ragioni professionali. I giovani sotto i 24 anni si spostano per esigenze di tempo libero, mentre per gli anziani (over 65) le commissioni e la spesa rappresentano il principale motivo di spostamento.


Il 93% degli utenti italiani dichiara di possedere, all’interno del proprio nucleo familiare, almeno un’automobile. L’utilizzo del veicolo rimane la prima scelta di mobilità, favorita dalla necessità di libertà e dalla frequente inadeguatezza delle infrastrutture e dell’offerta pubblica di servizi di mobilità alternativi. Circa il 49% di coloro che utilizzano assiduamente (oltre 4 volte alla settimana) i mezzi privati sarebbe disponibili a cambiare il proprio mezzo se fosse disponibile una valida e più economica alternativa. Se il diesel è preferito ai motori a benzina nei piccoli e medi centri abitati, nelle grandi città prevale la scelta dell’alimentazione a benzina. L’elettrico riscontra maggior successo nei centri urbani di media dimensione (11%).

 

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