Audi RS4 Avant è una wagon da 280 orari

di Piero Evangelisti

Quando Audi aggiunge alla sigla di un suo modello le lettere “RS” è storicamente evidente che gli ingegneri di Ingolstadt hanno realizzato un’auto pronta a scatenare l’adrenalina. È così anche per la nuova RS4 Avant curata da Audi Sport Gmbh che con 450 cv di potenza e una velocità massima di 280 orari si colloca al vertice tra le station wagon medie ad alte prestazioni.

Il frontale della nuova RS 4 Avant è integralmente ridisegnato e costituisce il principale tratto distintivo rispetto ad A4 Avant. Il single frame è più ampio e, analogamente a R6 Avant e RS7 Sportback, è fortemente caratterizzato dalla griglia a nido d’ape a effetto tridimensionale in nero lucido. A enfatizzare il look di questa nuova Audi ci sono poi i gruppi ottici a Led ridisegnati. A richiesta sono disponibili i proiettori a Led Matrix con indicatori di direzione dinamici e inserti bruniti specifici. Anche i gruppi ottici posteriori sono a Led.

Vent’anni di poderosi V6

Il motore 2.9 Tfsi che equipaggia la nuova Audi RS 4 Avant evoca il leggendario V6 da 2,7 litri adottato nel 1999 dalla prima generazione del modello, un propulsore che erogava allora una potenza massima di 380 cv. Il 2.9 Tfsi, accreditato di 450 cv, può contare su di una potenza specifica di 155,5 cv/litro e permette alla nuova Avant by Audi Sport di scattare da 0 a 100 in 4,1 secondi. Il 6 cilindri a V biturbo pesa 182 chilogrammi: 31 kg in meno rispetto al V8 4.2 aspirato adottato nel 2012 dalla terza generazione del modello.

Nell’ampio range da 1.900 a 5.000 giri/min, il nuovo motore garantisce una coppia massima di 600 Nm. Optando per i pacchetti Dynamic e Dynamic plus, la velocità massima limitata elettronicamente cresce da 250 a 280 km orari. Il propulsore può contare su di una pressione di sovralimentazione di 1,5 bar. Analogamente a tutti i nuovi motori Audi V6 e V8, i turbocompressori sono collocati all’interno della V (di 90°) tra le bancate.

Conseguentemente, sulle testate il lato scarico si trova all’interno e il lato aspirazione all’esterno. Questa configurazione porta in dote una struttura compatta e brevi percorsi dei gas combusti, con perdite di flusso minime. Il 2.9 Tfsi reagisce così in modo estremamente pronto alle pressioni dell’acceleratore.

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