Alfa Romeo tra tecnica ed emozioni

di Piero Evangelisti

Guidare un’Alfa Romeo significa vivere un’esperienza molto speciale che rappresenta forse il primo motivo che spinge un’automobilista a scegliere un’Alfa. Si tratta di un inestimabile patrimonio di tecnica ed emozioni che ha superato anche i momenti bui attraversati dalla casa del Portello e che oggi troviamo ulteriormente sviluppato nei due modelli premium Giulia e Stelvio.

Recentemente Alfa Romeo ha organizzato sulla pista Fca di Balocco degli inediti test con le versioni Quadrifoglio predisposti per approfondire le dinamiche di guida Alfa svelando in parte i segreti delle nuove tecnologie impiegate. Tra l’altro, proprio Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio, il punto più elevato della progettazione Alfa Romeo, sono state le prime su cui sono stati sviluppati questi raffinati sistemi per poi essere adottati sull’intera gamma. Ed è proprio da questo approccio “top-down”, unico nel panorama automobilistico, che nasce lo spirito Alfa Romeo: una formula unica al mondo che porta, in tutte le sue creazioni meccaniche, il giusto equilibrio tra design italiano, motori all’avanguardia, perfetta distribuzione dei pesi, soluzioni tecniche uniche ed eccellente rapporto peso/potenza.

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Tecnologie integrate

Tra queste c’è sicuramente la tecnologia Q4, progettata per gestire la trazione del veicolo in modo reattivo e predittivo, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. In estrema sintesi, il sistema Q4 Alfa Romeo assicura tutti i vantaggi della trazione integrale e, allo stesso tempo, garantisce consumi ridotti, reattività e tutto il piacere di guida di un’auto a trazione posteriore.


Inoltre, le versioni con trazione integrale Q4 possono essere completate con il differenziale posteriore autobloccante meccanico Q2. A Balocco riflettori puntati anche su un altro sistema esclusivo del marchio Alfa Romeo: l’innovativo Integrated Brake System (IBS), il sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno garantendo una risposta istantanea dell’impianto frenante (Brembo), limitando quindi la distanza di arresto, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.
Non meno importante è la tecnologia brevettata Alfa Active Torque Vectoring, lo stato dell’arte per raggiungere la massima motricità per un’auto sportiva. In dettaglio, le due frizioni, contenute nel differenziale posteriore, consentono di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di guida al limite.

L’Alfa Active Torque Vectoring, come tutti gli altri sistemi di controllo attivi, è gestito dallo Chassis Domain Control: un’unica “intelligenza” centrale della vettura realizzata da Alfa Romeo, con algoritmi proprietari, per gestire in tempo reale ed in modo armonico tutti i dispositivi elettronici che intervengono sul comportamento stradale, rendendo la guida estremamente naturale, istintiva e sicura.

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