Coronavirus e veicoli industriali: Anfia, Federauto e Unrae chiedono un tavolo di confronto al Ministro De Micheli

Il grido d’allarme è congiunto, lanciato da Anfia, Federauto e Unrae. L’emergenza nel settore dei veicoli industriali sta mettendo in ginocchio tutti. E il comparto trema, per gli effetti che il coronavirus sta creando ad un settore già messo a dura prova.

Il coronavirus colpisce il settore dei veicoli industriali

Si spera che l’effetto non permanga troppo sull’economia italiana e non solo: “E’ necessario un tavolo di confronto con il Ministro Paola De Micheli, che lavori concretamente per predisporre con urgenza provvedimenti atti a supportare un settore strategico per l’economia – si legge nella nota congiunta a firma Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – si richiede l’emanazione al più presto dei Decreti attuativi per l’utilizzo delle risorse già stanziate per il finanziamento degli investimenti nell’autotrasporto, la previsione di deroghe autorizzative per la logistica industriale nella zona rossa, la dilazione dei termini per il perfezionamento delle domande di ricorso al superammortamento, la proroga dei termini di scadenza dei corsi di formazione per i giovani conducenti”.

L’emergenza sanitaria mondiale colpisce le ruote pesanti

Di fronte all’emergenza sanitaria mondiale che stiamo vivendo, vengono messe a nudo tutte le distrazioni e le mancanze di indirizzo politico delle quali è stato vittima il settore dell’autotrasporto italiano nel suo complesso: “Il traffico delle merci da e per il nostro Paese viene reso difficile, se non bloccato, dalla troppa dipendenza da vettori e conducenti stranieri – prosegue la nota – che, in questo frangente, sono addirittura arrivati a rifiutarsi di lavorare in Italia. Gli approvvigionamenti quotidiani scarseggiano o vengono a mancare, le imprese industriali del settore automotive stanno rischiando un sostanziale blocco produttivo: la situazione sta mettendo in ginocchio l’intero sistema economico italiano”.

Il grido di aiuto di Anfia, Federauto e Unrae

In questa situazione Anfia, Federauto e Unrae, che rappresentano le aziende impegnate nella produzione, distribuzione e assistenza di veicoli industriali e delle loro componenti, “… chiedono al Governo di tenere alta l’attenzione sul settore del trasporto e della logistica e sull’importanza che lo stesso ha per l’economia e a considerare tra i provvedimenti urgenti da prendere per il settore”. Si richiede l’emanazione in tempi brevi dei decreti attuativi per la fruizione immediata dei fondi già destinati al finanziamento degli investimenti. Oltre alla concessione di deroghe d’accesso alla zona rossa, per consentire la continuità operativa della logistica industriale e l’approvvigionamento di parti e componenti del settore automotive.

Le richieste della filiera

Ma la filiera richiede anche la dilazione di almeno quattro mesi dei termini previsti per il perfezionamento delle domande di finanziamento già avviate ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di superammortamento (che scadono il prossimo 30 giugno), di fronte alle sopravvenute difficoltà di approvvigionamento di parti e componenti. E la concessione di una proroga per terminare i corsi di formazione per la patente qualificante di autista (CQC). La sospensione dei corsi per l’emergenza Coronavirus potrebbe impedire infatti a molti conducenti di mettersi alla guida: “I Costruttori di veicoli industriali – prosegue la nota – che continuano ad effettuare ingenti investimenti per far fronte allo stress di norme ambientali sempre più severe e rendere disponibili veicoli equipaggiati con i più avanzati dispositivi tecnologici, nonché i relativi settori della distribuzione e dell’assistenza, si trovano oggi ad operare su un mercato in forte sofferenza, che si aggrava ormai da un anno, con conseguente ritardo nel rinnovo del parco e quindi mancato trasferimento sulla strada dei benefici previsti in termini di sostenibilità e sicurezza”.

La richiesta al governo ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), FEDERAUTO (Federazione Italiana Concessionari Auto) e UNRAE “… chiedono al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di aprire un Tavolo di confronto per definire al più presto le misure e gli interventi da attuare per affrontare la crisi in atto e frenare una prossima pericolosa caduta, i cui effetti complessivi oggi non sono neppure immaginabili”.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *